Se sei appassionato di archeologia ed escursioni, il sito archeologico di Tiscali, in Sardegna, è una meta a dir poco obbligata. Nei dintorni di Nuoro, fra Dorgali e Oliena, sorge il monte Tiscali che custodisce, nel suo ventre, un insediamento di cui oggi rimangono resti frammentari ma di alto valore. I sentieri da percorrere non sono facili da affrontare, ma il contesto selvaggio del territorio rende questa una vera e propria avventura alla scoperta di una Sardegna segreta e antica.
Tiscali, la meraviglia archeologica di Sardegna:
In una dolina all’interno del monte Tiscali, in Sardegna, è custodito un tesoro di rocce calcaree molto antico. Nascosto in una grotta, circondato dalle asperità e dal volo degli uccelli rapaci, può essere raggiunto solo affrontando un percorso difficile e faticoso. Non un’esperienza adatta ai neofiti, ma che ripagherà gli sforzi.
Si tratta di un sito archeologico risalente in popoli nuragici dell’Età del Bronzo, vissuti circa nel VI secolo a.C. e frequentato almeno fino all’Alto Medioevo. Si tratta di un insediamento civile in una grotta formatasi dal crollo di una parte della montagna e abitato dalle popolazioni di Sa Sedda ‘e Sos Carros. Fu utilizzato come rifugio dalle invasioni romane fino al II secolo e come nascondiglio per agguati rapidi e sicuri.
Scelto probabilmente per gli aspri sentieri da percorrere e dalla non facilità d’accesso, si possono ancora individuare dei luoghi di raccolta dell’acqua che lasciano supporre che questo sito fosse abitato per lunghi periodi di tempo. All’interno tende a formarsi un microclima favorevole: caldo d’inverno e fresco d’estate. Erano stati realizzati anche magazzini e recinti per custodire animali, vista l’intensità attività agricola e pastorale della Valle di Lainattu.
Si possono notare due gruppi di capanne, diverse per dimensione e strutture. Un gruppo ha prevalentemente abitazioni di pianta circolare, nell’altro invece sono più numerose abitazioni di pianta rettangolare o quadrangolare.
Per raggiungere la dolina che ospita il villaggio occorre affrontare un percorso di trekking molto impegnativo, di circa un paio d’ore. Un’escursione raccomandata a chi ha già esperienza e in compagnia di apposite guide.
Il monte Tiscali, con i suoi 500 metri, separa i versanti di Oliena e Dorgali. Si può raggiungere la sommità dell’altura da entrambe le direzioni e in due percorsi differenti, ugualmente faticosi.
Se arrivi da Dorgali, dovrai fiancheggiare il fiume Flumineddu fino alla scala di Surtana, che porta in cima al monte. Da Oliena, invece, bisogna passare per la sorgente del Golgone e la valle di Lanaittu fino a imboccare un sentiero molto ripido e poco agevole. Preparatevi a percorrere in fila indiana una sporgenza stretta per raggiungere la sommità della montagna e, quindi, la dolina.
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