Sardegna da scoprire: l’Isola dei Cavoli

La Sardegna è un’isola dalle mille sorprese, nasconde luoghi da scoprire immersi in contesti naturalistici incontaminati e selvaggi. Come l’Isola dei Cavoli, una piccola isola granitica situata nella parte sud-orientale a pochi chilometri da Capo Carbonara. L’isola dei Cavoli è raggiungibile dal porto di Villasimius con tour organizzati o con imbarcazioni private. L’isola ha una superficie di appena 43 ettari ed è un vero e proprio gioiello naturalistico: insieme alla vicina isola di Serpentara, fa parte dell’area marina di Capo Carbonara ed è centro di ricerca scientifica da parte dell’università di Cagliari.

L’Isola del Cavoli in Sardegna:

La bellezza dell’Isola dei Cavoli

faro isola cavoli

Molto curiosa è l’origine del suo nome: secondo la versione più antica, il nome deriverebbe da un errore di traduzione di isula de is càvurus, ovvero isola dei granchi; secondo invece l’ipotesi più moderna, il nome è correlato alla presenza di una tipologia endemica di cavolo selvatico (Brassica Insularis) molto presente sul suo territorio. Attualmente disabitata, fu abitata fino agli anni ’20 dello scorso secolo dagli addetti al Faro e dalle loro famiglie. Il Faro oggi completamente automatizzato, venne costruito intorno al 1856, inglobando una struttura difensiva costruita dagli spagnoli nel 1591. Lo splendore paesaggistico dell’Isola dei Cavoli è dato dalle sue coste frastagliate che presentano piccole insenature circondate da massi granitici. Le acque limpidissime ospitano una fauna ittica e una flora variegate, sul fondo le rocce formano degli avvallamenti dove vivono aragoste, capponi, corvine, dentici, gamberi, orate, ricciole, saraghi e triglie. L’isola è anche luogo di nidificazione per falchi pellegrini, cormorani dal ciuffo, berte e gabbiani. Nel 1979 il club subacqueo Sub Sinnai depose sul fondale marino,a dieci metri di profondità, una statua in granito dedicata alla Vergine del Mare, la protettrice dei naviganti. Ogni terza domenica di luglio vi è il pellegrinaggio di barche provenienti da Villasimius, che gettano in mare corone e fiori e poi tutti i partecipanti festeggiano con canti, balli e fuochi d’artificio.

Cosa vedere all’Isola dei Cavoli

L’isola dei Cavoli comprende alcune piccole calette bianchissime, con arenile di sabbia grossolana, ciottoli e rocce come Cala di Ponente, un’insenatura lunga e stretta che presenta una piccola banchina accessibile alle piccole imbarcazioni e Cala di Scasciu, “Cala del Divertimento”, la più grande e protetta tra le cale della zona, così chiamata perché ideale per le scampagnate. Le acque di un blu profondo sono ideali per diportisti e amanti di immersioni: sui fondali è possibile osservare margherite di mare, gorgonie e spugne. Da non perdere anche un’escursione in direzione del faro, solitamente è aperto al pubblico per le visite, da cui è possibile ammirare un paesaggio mozzafiato.

Photo credits:

emmequadro61, Wikimedia

Fflavio74, Wikimedia

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