Tra le montagne impervie del sud-ovest della Sardegna si trova un villaggio deserto e diroccato, Ingurtosu. Qui in passato sorgeva una delle miniere più importanti e produttive della regione. Il villaggio, una frazione di Arbus, da cui dista una decina di chilometri, si trova nella valle de Is Animas e si estende sino alle dune di Piscinas, dove si possono ammirare i vari impianti della miniera. Molto curiosa è la derivazione del suo nome: secondo alcuni deriverebbe da su gurtugiu, il gripeto, un avvoltoio che popolava la zona; secondo altri, invece, dalla contrazione di ingurtidroxiu, inghiottito, un probabile riferimento a un qualche scavo minerario di antiche origini. Ingurtosu è uno dei luoghi della Sardegna tra i più suggestivi da visitare: all’interno del suo borgo fantasma, circondato da rigogliose colline e boschi, il tempo sembra essersi fermato.
Tutto sul villaggio fantasma:
Il villaggio di Ingurtosu sorse a seguito della scoperta del giacimento minerario di Gennamari, intorno al 1853. Gli edifici che si trovano oggi in piazza Cantina furono costruiti tra il 1870 e il 1880 quando entrò in funzione il Pozzo Ingurtosu, gestito da una società francese. Fu tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX che il centro minerario diventò uno dei più importanti centri estrattavi della Sardegna, specializzato nell’estrazione di piombo, di zinco e di argento. Nell’immediato dopoguerra la prima crisi che portò al primo spopolamento del villaggio (Ingurtosu arrivò a ospitare quasi cinquemila persone); crisi che culminò negli anni ’70 con la chiusura definitiva degli impianti. Oggi Ingurtosu fa parte del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e della rete Unesco Geo-Parks, un vero e proprio monumento dell’archeologia industriale mineraria.
L’insediamento minerario di Ingurtosu si estende lungo tutta la vallata, in un’atmosfera fuori dal tempo: sembrerà di essere catapultati nel selvaggio west tra ruderi, pozzi estrattivi e resti di cantieri. Cosa visitare? Ecco qualche suggerimento:
Il sud-est della Sardegna è la zona con la maggiore concentrazione di miniere da visitare. Oltre a Ingurtosu, tra le miniere della Sardegna che meritano una visita ci sono Buggerru, Galleria Henry, Montevecchio Porto Flavia e Masua. Si tratta di un territorio facilmente raggiungibile in auto dal porto di Cagliari percorrendo la strada statale 130 Iglesiente (SS 130). Per arrivare comodamente in Sardegna, qual è la soluzione più conveniente, comoda e suggestiva se non il traghetto? Prenota ora il tuo biglietto per raggiungere la Sardegna in traghetto su TraghettiPer: è comodo, semplice e veloce.
Photo Credits:
Cristiano Cani, Flickr
Alessandro Gallione, Flickr
Unukorno, Wikimedia
Roberto Ferrari, Flickr
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