Il gigante della Sardegna Orientale: il monte Limbara

Ai confini tra la Gallura e il Logudoro, a poco più di un’ora di distanza dal porto di Olbia, si erge in tutta la sua maestosità uno dei giganti di Sardegna: il monte Limbara. Vetta tra le più conosciute del massiccio della Sardegna nord-orientale, il monte Limbara è situato in un contesto naturale particolarmente suggestivo, dove massi granitici dalle forme più bizzarre si stagliano sul verde lussureggiante della vegetazione mediterranea creando contrasti incantevoli che attirano turisti da tutto il mondo. In particolare, il monte Limbara è meta di molti appassionati di trekking provenienti da tutta Europa che giungono sin qui per apprezzare tutta la bellezza della Sardegna orientale.

Sardegna Orientale: viaggio alla scoperta del monte Limbara:

Il monte Limbara: un gigante nel cuore della Sardegna orientale

Situato lungo il limes Balares, così chiamato dai romani poiché divideva i corsi della Gallura e i Balari del Logudoro, il monte Limbara con il suo manto verde ti accoglierà in uno dei contesti naturalistici più belli di Sardegna. Un vero e proprio polmone verde in cui convivono varie specie vegetali: dalla macchia mediterranea (costituita da lentisco, corbezzolo, erica e fillirea) ai lecci; dal frassino e l’agrifoglio al tasso, dal pioppo al pino marittimo. Varie anche le specie animali che abitano la zona: oltre alla fauna tipica dei boschi (volpe, donnola, martora, lepre e coniglio selvatico) vi abitano anche varie specie aviarie, tra cui l’aquila del Bonelli e reale, la magnanina sarda, la poiana, il gheppio, lo sparviero e la poiana. Tra i rettili e gli anfibi, invece, la lucertola del Bedriaga, il gongolo, la biscia collinare e quella viperina, l’euprotto e il discoglosso sardo, la raganella, il rospo smeraldino e la testudo marginata. Il territorio è gestito per gran parte dall’Ente Foreste della Sardegna che ha realizzato vari percorsi escursionistici, i cui nomi richiamano le particolarità del monte, da praticare su mountain bike, fuoristrada o anche a piedi. Ad esempio l’itinerario dei “tafoni” ti accompagnerà alla scoperta delle rocce granitiche trasformate degli agenti atmosferici e che costellano la zona: attraverso boschi e laghetti artificiali scoprirai l’incredibile fauna della zona. Lungo il percorso “la sommità” potrai osservare la variegata vegetazione che caratterizza il Limbara, fino a raggiungere punta Balistreri, la cima più alta del massiccio. Ma il Monte Limbara è anche il luogo ideale per praticare l’arrampicata: infatti, sono presenti veri itinerari di arrampicata classica su tutto il monte; a tal proposito è bene ricordare che il Monte Limbara è un’area “clean”: ovvero è proibito arrampicarsi alterando le rocce con l’inserimento di installazioni fisse.

Cosa vedere sul Monte Limbara e nei dintorni

Oltre all’escursionismo, sul Monte Limbara potrai visitare l’ecomuseo di arte e natura Semida, dove ammirerai opere d’arte inserite all’interno di un contesto naturale. A Berchidda, invece, visita il museo del vino, un’occasione per conoscere l’antica tradizione vitivinicola della Sardegna. Restando in tema borghi, come non visitare Tempio Pausania e i suoi 22 siti nuragici, Calangianus e il suo museo del sughero e, infine, Oschiri, centro enogastronomico molto rinomato.

Photo credits:
Foto di harrison &peter son da Wikimedia

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