Tra le meraviglie faunistiche che si possono ammirare in Sardegna ci sono i fenicotteri. Conosciuti sull’isola come genti arrúbia, zente rúbia o ruja (letteralmente “gente rossa”) o mangone, mangoni, mengoni (smergo, uccello acquatico), i fenicotteri offrono uno spettacolo capace di meravigliare tutti, grandi e piccini, appassionati di birdwatching e non: avvistare uno stormo di questi elegantissimi uccelli rosa in volo nel cielo blu della Sardegna, è un’esperienza unica, da fare almeno una volta nella vita!
In Sardegna alla scoperta dei fenicotteri rosa:
I fenicotteri frequentano la Sardegna da secoli: già Plinio il Vecchio ne parlò nel suo trattato dedicato alla natura “Naturalis historia” (77-78 d.C.). Dagli anni ’90 dello scorso secolo, però, i fenicotteri rosa hanno scelto come luogo per la nidificazione il sud della Sardegna e da allora si è assistito a un costante aumento della loro popolazione che si è stanziata in zona. Sull’isola vivono esemplari appartenenti alla specie “Phoenicopterus roseus”, caratterizzata da un piumaggio bianco-rosato, da un becco rosa con la punta nera, da gambe lunghe e da occhi gialli. Hanno un’apertura alare di circa 180 cm e, in media, possono raggiungere i 30 anni di vita. I fenicotteri rosa sono monogami ed entrambi i genitori si occupano della cova e dell’allevamento dei pulcini. La tipica colorazione delle piume è determinata dalla loro alimentazione: si nutrono di alcuni crostacei, tra cui l’Artemia salina, ricchi di carotenoidi, dei pigmenti rosso-arancione. Vivono nelle zone umide e paludose degli stagni i cui fondali fangosi sono ricchi di questi crostacei e molluschi vari che riescono a trovare facilmente grazie alla conformazione del becco in grado di separare fango e silice dal cibo.
In Sardegna è possibile ammirare i fenicotteri tutto l’anno, ma molto suggestiva è la fase dell’accoppiamento in primavera, quando si esibiscono nella loro danza fatta di movimenti ritmici, rigonfiamenti del piumaggio e caratteristici versi. Le prime due settimane di giugno sono invece il momento della cova: gli stagni si tingono del loro rosa caratteristico perché è qui, nei nidi di fango a forma di vulcano, che vengono deposte le uova. Ci sono varie zone dove è possibile avvistarli, tra i più particolari lo stagno cittadino di Cagliari unica città al mondo dove i fenicotteri nidificano. Restando a Cagliari, ma in provincia, i fenicotteri rosa hanno scelto come habitat le saline di Molentargius e la laguna di Santa Gilla. Anche nella zona di Oristano si avvistano fenicotteri tutto l’anno, in particolare nella zona dello stagno di Cabras, di Santa Giusta, di S’Ena Arubia, di Sale’ e Porcus e della laguna di Mistras. Altre aree frequentate da questi incantevoli uccelli sono: lo stagno di Poltu Quadu a Olbia, lo stagno di Sa Curcurica a Orosei e lo stagno di Chia, in provincia del Sud Sardegna.
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Foto LunevAndrey da Pixabay
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