Carloforte, viaggio alla scoperta del borgo sull’isola di San Pietro

Carloforte, incantevole borgo situato sull’isola di San Pietro, isola minore della Sardegna al largo della costa sud-occidentale, è un luogo che affascina per la sua storia, le sue tradizioni e una gastronomia ricca di sapori unici. Fondato nel 1738 da coloni liguri provenienti dall’isola di Tabarca, in Tunisia, Carloforte è un crocevia culturale, dove influenze liguri, sarde e nordafricane si fondono armoniosamente. Esplorare Carloforte significa immergersi in un’atmosfera senza tempo, fatta di vicoli pittoreschi e tradizioni che raccontano storie di viaggi e incontri di culture diverse.
Carloforte, viaggio alla scoperta del borgo sull’isola di San Pietro:

Come arrivare a Carloforte

Per raggiungere Carloforte, il modo migliore è viaggiare con la propria auto, che consente di esplorare liberamente l’isola e la Sardegna. Dopo aver preso un traghetto da uno dei maggiori porti italiani per arrivare in Sardegna, puoi raggiungere uno dei due porti che collegano la Sardegna a l’isola di San Pietro:

  • Portovesme: Situato sulla costa sud-occidentale della Sardegna, questo porto è il principale punto di imbarco per Carloforte. Da qui, un traghetto ti porterà in circa 40 minuti a destinazione, offrendo splendide vedute del mare e dell’isola.
  • Calasetta: Se ti trovi sull’isola di Sant’Antioco, puoi imbarcarti da Calasetta, che offre una traversata leggermente più breve, di circa 30 minuti. Questo porto è ideale per chi vuole esplorare anche Sant’Antioco prima di raggiungere Carloforte.

Cosa vedere a Carloforte

Il centro storico di Carloforte è un autentico gioiello, un labirinto di stretti vicoli, conosciuti come “caruggi”, che riflettono l’architettura ligure tipica dei borghi di mare. Passeggiare tra i caruggi è un’esperienza affascinante: le case color pastello, i balconi fioriti e i piccoli cortili nascosti creano un’atmosfera intima e accogliente, dove ogni angolo racconta una storia. Tra le principali attrazioni del centro storico di Carloforte, non perdere:

  • La Chiesa di San Carlo Borromeo: Situata nel cuore del borgo, questa chiesa è uno dei simboli religiosi più importanti di Carloforte. Costruita nel XVIII secolo, l’edificio è un esempio significativo dell’architettura barocca, con un interno ricco di decorazioni e opere d’arte sacra.
  • Il Museo Civico Casa del Duca: Questo museo, situato in un’antica dimora nobiliare, racconta la storia di Carloforte attraverso documenti, fotografie e reperti storici. È un luogo ideale per comprendere meglio le origini e le tradizioni del borgo.
  • Piazza Carlo Emanuele III: La piazza principale del borgo è un punto d’incontro per residenti e turisti. Qui puoi ammirare il Palazzo del Comune, un edificio storico che domina la piazza, e goderti un caffè all’aperto mentre osservi la vita quotidiana di Carloforte.

Le meraviglie naturali di Carloforte

Oltre al fascino del centro storico, Carloforte offre una serie di attrazioni naturali che meritano di essere esplorate, come la piscina naturale di Nasca. Situata lungo la costa occidentale dell’isola, la Piscina Naturale di Nasca è un angolo di paradiso. Questa formazione naturale, scolpita nella roccia, offre acque cristalline perfette per un bagno rinfrescante, ed è un luogo ideale per chi cerca tranquillità e bellezza incontaminata. Simbolo di Carloforte, sono i faraglioni Le Colonne sono due imponenti formazioni rocciose che emergono dal mare a poca distanza dalla costa. Considerati un monumento naturale, offrono un panorama mozzafiato, soprattutto al tramonto, quando la luce dorata del sole crea un’atmosfera magica.

La gastronomia di Carloforte: un incredibile mix di tradizioni e sapori

La cucina di Carloforte è un autentico viaggio nei sapori, dove le tradizioni liguri si fondono con influenze sarde e nordafricane. Tra i piatti più rappresentativi di questa fusione di tradizioni c’è sicuramente il cascà, la versione carlofortina del couscous nordafricano. Il cascà è un piatto a base di verdure, cous cous, appunto, e un mix segreto di spezie, tra cui la cannella. Questa ricetta, che riflette l’influenza nordafricana, è preparata senza carne, ma il suo sapore ricco e aromatico lo rende una delle specialità più apprezzate del borgo.

Tra i primi piatti, protagonisti sono cassulli e curzetti. I cassulli, simili ai malloreddus sardi, sono una pasta fresca spesso servita con sughi ricchi e saporiti. I curzetti, invece, sono una pasta ligure a forma di disco, spesso incisi con decorazioni, e vengono serviti con sughi tradizionali a base di pomodoro o pesto. Un altro piatto che racconta l’eredità ligure di Carloforte è la farinata di ceci, una sottile torta salata preparata con farina di ceci, acqua, olio d’oliva e sale, cotta in forno a legna. Questo piatto semplice ma gustoso è perfetto come antipasto o spuntino.

Carloforte è rinomata per la pesca del tonno rosso: ogni anno si svolge qui uno degli eventi gastronomici italiani tra i più rinomati al mondo: il Girotonno. Se ti trovi a Carloforte, non puoi non provare il tonno alla carlofortina, uno dei piatti più rappresentativi della sua gastronomia. Preparato con pomodoro, capperi, olive e cipolla, il tonno viene talvolta arricchito con pinoli e uvetta, creando un contrasto di sapori che rende questo piatto un vero capolavoro culinario.

Photo credits:

Laura Lugaresi, Unsplash

Roberto1974, Wikimedia

lilacandhoney, Flickr

Stijn Nieuwendijk, Flickr

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