Alla scoperta dei villaggi fantasma della Sardegna

La Sardegna è un’isola ricca di storia, cultura e di paesaggi mozzafiato. Ma nascosti tra le sue colline e montagne ci sono anche dei luoghi misteriosi, testimoni silenziosi di un passato ormai lontano. Si tratta dei villaggi fantasma, piccoli borghi abbandonati che raccontano storie di emigrazione, cambiamenti economici e sociali, e calamità naturali. In questo articolo, ti porteremo alla scoperta dei villaggi fantasma più affascinanti della Sardegna paesi da visitare assolutamente in un viaggio sull’isola.
Alla scoperta dei villaggi fantasma della Sardegna:

Osini Vecchio

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Osini Vecchio, situato nella regione dell’Ogliastra, ha una storia simile a quella di Gairo Vecchio. Anche questo villaggio fu abbandonato a causa delle frane e delle alluvioni che colpirono la zona negli anni ’50. Gli abitanti si spostarono verso una nuova area, dando vita a Osini Nuovo, mentre il vecchio borgo fu lasciato alle intemperie.

Osini Vecchio è un luogo suggestivo, immerso in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza. Le rovine delle case e delle chiese sono avvolte dalla vegetazione, creando un’atmosfera quasi fiabesca

Come arrivare: Dal porto di Arbatax, prendi Strada Statale 125var Orientale Sarda, Ex SS125/SS 125 Orientale Sarda e poi la SP11 in direzione di Via Umberto I’ a Jerzu per circa 38 chilometri. Successivamente, segui Via Josto Miglior in direzione di SP13 a Ulassai per 4 minuti e poi continua in direzione di SP11 a Osini.

Rebeccu

Rebeccu è un antico borgo situato nel cuore della Sardegna, in provincia di Sassari, appartenente al comune di Bonorva. Un tempo florido centro abitato, oggi è quasi completamente disabitato, popolato solo da poche persone. Passeggiare tra le sue viuzze in pietra ti farà immergere in un’atmosfera d’altri tempi, con le rovine delle case che raccontano di un passato ormai perduto.

La leggenda di Donoria, una nobildonna che avrebbe maledetto il villaggio condannandolo alla desolazione, contribuisce al fascino oscuro di questo luogo. Oggi, passeggiare tra le sue poche case rimaste ti permette di respirare l’atmosfera di un tempo remoto, in un luogo dove il silenzio è interrotto solo dal vento che soffia tra le rovine.

Come arrivare: Dal porto di Porto Torres, prendi E25 in direzione di SS131bis a Torralba. Successivamente prendi l’uscita Thiesi da E25 e prosegui lungo la SP21 e poi sulla SP43 fino a Bonorva.

Gairo Vecchio

 gairo vecchio

Gairo Vecchio, situato nella regione dell’Ogliastra, è uno dei villaggi fantasma più famosi della Sardegna. La sua storia è segnata da una serie di eventi naturali catastrofici. Negli anni ’50, il paese fu colpito da numerose frane e alluvioni che resero la zona insicura e inabitabile. Gli abitanti furono costretti ad abbandonare le loro case e a spostarsi nel vicino Gairo Sant’Elena, lasciando Gairo Vecchio in balia del tempo.

Le rovine di Gairo Vecchio sono una testimonianza struggente di questa tragedia. Le case, ormai prive di tetti e finestre, e le strade deserte raccontano la storia di una comunità che ha dovuto lasciare tutto dietro di sé. Visitare Gairo Vecchio è un’esperienza toccante, che offre una visione diretta delle conseguenze del rapporto delicato tra uomo e natura.

Come arrivare: Dal porto di Arbatax, prendi la Strada Statale 125var Orientale Sarda e successivamente la SP28 in direzione di Strada Statale 198 di Seui e Lanusei per raggiungere, Gairo a circa 35 km da Arbatax.

Lollove

Lollove è un piccolo borgo situato a pochi chilometri da Nuoro, noto per la sua atmosfera unica e misteriosa. La storia di Lollove è avvolta da leggende che contribuiscono al fascino del villaggio. Si dice che le monache che vivevano nel villaggio abbiano maledetto il luogo prima di abbandonarlo, dichiarando che Lollove non sarebbe mai cresciuto né sarebbe mai scomparso.

Con il passare dei secoli, il villaggio ha mantenuto intatta la sua struttura medievale, rimanendo praticamente immutato. Lollove è abitato da pochissime persone, ma le sue strade strette e le case in pietra emanano un fascino antico. Camminare per Lollove è come fare un salto indietro nel tempo, in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.

Come arrivare: Dal porto di Olbia, prendi la SS131DCN in direzione Nuoro. Dopo circa 90 km, prendi l’uscita per Nuoro e segui le indicazioni per Lollove, che si trova a circa 15 km dal centro di Nuoro.

Villaggio Asproni

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Villaggio minerario Asproni, situato nei pressi di Iglesias, è un esempio perfetto di insediamento minerario abbandonato. Fondato alla fine del XIX secolo, il villaggio prende il nome dall’ingegnere e politico sardo Giorgio Asproni, che fu uno dei promotori dello sviluppo minerario in Sardegna. Durante il suo periodo di attività, il villaggio ospitava i minatori che lavoravano nelle vicine miniere di carbone.

Con il declino dell’attività mineraria, il villaggio fu progressivamente abbandonato e oggi rimangono solo poche strutture in rovina a testimoniare la vita dura e faticosa di chi vi abitava. Villaggio Asproni è un luogo di memoria, che evoca il duro lavoro nelle miniere e le speranze infrante di chi cercava fortuna in questi territori.

Come arrivare: Dal porto di Cagliari, prendi la SS130 in direzione Iglesias. Dopo circa 45 km, segui le indicazioni per Villaggio Asproni, che si trova a circa 10 km a nord di Iglesias.

Photo credits:

Claudio Accheri, Flickr

Damiano Rossi, Wikimedia

Claudio Accheri, Flickr

Roberto Pani, Wikimedia

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